Recensione: Al suo fianco di Mary Durante

~ 𝙏𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤: Al suo fianco

~ 𝘼𝙪𝙩𝙧𝙞𝙘𝙚: Mary Durante

~ 𝙀𝙙𝙞𝙩𝙤𝙧𝙚: Self-published

~ 𝙎𝙚𝙧𝙞𝙚: Fallen Alphas #2

~ 𝙂𝙚𝙣𝙚𝙧𝙚: Omegaverse, LGBT

~ 𝘼𝙣𝙣𝙤 𝙥𝙪𝙗𝙗𝙡𝙞𝙘𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚: 2020

~ 𝙋𝙖𝙜𝙞𝙣𝙚: 595

Cosa resta a un guerriero quando viene messo in catene e gli viene tolta la capacità di lottare?

Dopo otto anni di schiavitù, Jeff non è sicuro di saperlo.

Comprato da un misterioso Omega che sembra detestare l'umanità intera, la sua unica speranza è trovare un padrone più interessato al proprio piacere che al suo dolore. Dell'orgoglioso Alpha conosciuto come il Lupo, ormai, non restano nemmeno i ricordi.

A trentadue anni, Marcus ha rinunciato da tempo a qualunque legame.

Gli bastano la compagnia dei libri, il pianoforte e il suo lavoro. Quando viene obbligato a comprare uno schiavo per superare il calore, tuttavia, quell'equilibrio conquistato a caro prezzo va in frantumi.

Costretto a condividere la casa con uno sconosciuto, tra sensi di colpa, attrazione non voluta e segreti, si ritrova ad affrontare un passato che si era lasciato alle spalle e a riportare alla luce debolezze che non dovrebbe concedersi.

Non gli resta che stringere i denti e aspettare che il calore finisca, per poi tornare all'amata solitudine.

Un mese, due al massimo, e quell'Alpha con lo sguardo sconfitto e il corpo segnato da cicatrici sparirà per sempre dalla sua vita. Ma è ciò che lui vuole davvero?

Buon pomeriggio patati 💜 oggi nuova recensione!

Questa è una storia intensa e devastante, piena di dolore, paure e tenerezze che scaldano il cuore. Due anime, Marcus e Jeff, che sono state distrutte e piegate al volere di chi sta al potere. Costretti, con catene e senza, ad una vita di schiavitù, ognuno a modo loro. Conosciamo Jeff, un Alfa (o quello che ne è rimasto) un omone grande e grosso a cui hanno strappato tutto quello che era. Ad ogni suo pov è stato un colpo al cuore 💔. Marcus, un Omega, invece, vive in una libertà fittizia e nella sua solitudine, bastando a se stesso, almeno fino a quando non è costretto a procurarsi un Alfa.

Premetto che questo volume aveva tutte le carte in regola per diventare il migliore della serie. La storia non ha, praticamente, nessun difetto. I personaggi sono caratterizzati alla perfezione e rimangono coerenti anche nell'apparizione in "Nelle sue mani", primo volume della serie. Seguiamo l'inizio della loro conoscenza e del cambiamento di atteggiamento dell'uno nei confronti dell'altro, mano mano che approfondiranno il loro rapporto. Ma allora perché aveva? Perché purtroppo l'ho trovato ripetitivo, sia nei pensieri e nelle interazioni dei due protagonisti che nelle vicende. A parer mio, se avesse avuto meno pagine sarebbe stato davvero perfetto. Infatti la storia vale assolutamente la pena di essere letta.

Inoltre mi è rimasta la curiosità di sapere, visto che sono stati nominati molto spesso, chi erano gli Omega che hanno fatto tutto quel male a Jeff, tanto da spezzarlo e sopprimere completamente quello che era il suo vero Io, e quello che è successo loro alla fine, giusto per godere un po' e avere quel senso di vendetta contro chi ha procurato tanto dolore.

I personaggi spezzati sono quelli che sprofondano maggiormente nel mio cuore 💔 difficilmente dimenticherò queste due bellissime anime.

Tutti i volumi della serie sono autoconclusivi e possono essere letti singolarmente, ovviamente per un'esperienza più completa e soddisfacente consiglio di leggerli tutti!

Attenzione ai TW! (Violenze, torture, abusi)

CONFRONTO DEI TRE VOLUMI

Tre Alfa caduti, Zeke Il Segugio, Jeff Il Lupo e Derek Il Falco, che in qualche modo sono riusciti a trovare il loro posto nel mondo nonostante le torture subite come schiavi con collari catene e inibitori, anche grazie agli Omega che che si sono presi cura di loro. Tre Alfa che sono stati spezzati in modi diversi dalla schiavitù partendo da Jeff con i sue otto anni di schiavitù, è stato totalmente privato del suo vero Io.

Poi c'è Derek che con i suoi due anni di schiavitù è riuscito in qualche modo a separare Il Falco, quindi l'orgoglio, la forza, il coraggio da se stesso, cercando di sopravvivere seguendo gli ordini che gli venivano imposti e riuscendo poi alla grande a ribellarsi.

Zake che, in confronto agli altri e due, è quello meno spezzato con il suo umorismo, la sua aggressività e io l'ho praticamente amato.

E poi i tre Omega che hanno sofferto anche loro, ovviamente in modi differenti. C'è Jaden che non accettava il solo pensiero di essere sottomesso da nessuna Alfa come invece l'istinto da Omega richiedeva, arrabbiandosi con lui stesso e con la sua biologia.

Poi abbiamo il geniale Marcus che, involontariamente, ha dato il via all'era della sovranità degli Omega rendendo schiavi gli Alfa, grazie alla sua invenzione degli inibitori, per poi sentirsi in colpa per questa sua creazione.

E poi c'è Ash un giovane, figlio di uno degli Oligarchi, che, ingenuamente, non si rendeva pienamente conto della schiavitù e di quello che faceva suo padre e gli oligarchi, in generale. Scoprendolo solo in seguito.

Per quanto riguarda le varie tematiche, Al suo fianco è quello sicuramente più triste e doloroso. Ma, a parer mio, anche quello più romantico ed erotico.

Tra le sue braccia è, invece, quello più politico e strategico, proprio perché c'è il nostro Falco, Derek, lo stratega, ma anche il più tenerello.

Nelle sue mani è quello più divertente e leggero, rispetto agli altri due, ma ovviamente con le stesse tematiche.

Dei tre volumi ho preferito Nelle sue mani, che vi devo dire ragà, ho amato Jaden e Zeke, sono i miei preferiti in assoluto 💖, anche se Jeff, Marcus, Derek e Ash, ormai sono entrati nel mio cuore perché con le loro sofferenze, con i loro desideri, con il loro coraggio e, soprattutto con il loro amore, mi hanno emozionata tantissimo.

"La solitudine era diventata l'unica amante di cui sentisse il bisogno e bramasse la presenza."

"Un sorriso che stillava miele e celava lame pericolose."

"Aveva smesso di tenere il conto delle volte in cui era stato frustato, delle scosse ricevute da quel maledetto collare, delle torture con cui si erano divertiti a distruggerlo, un frammento alla volta."

"Esistere senza vivere davvero."

"La sua mente non vagava più in una densa nebbia capace di soffocarla. Se ne rese conto quando i pensieri si susseguirono uno dopo l'altro, senza risultare barlumi sfilacciati di una razionalità che era stata appiattita dal torpore."

"La natura, sempre la natura, come primaria giustificazione di quello che gli uomini si facevano l'un l'altro."

"Questa volta il suo odore non trasmetteva alcuna pace; invece era contaminato da un'inquietudine che gli si legò allo stomaco, un filo doppio di gelo e spine, che stringeva e stringeva, minacciando di fargli sparire tutta la fame."

"Il Lupo è caduto. Non c'è più alcun Lupo. Non c'è più alcun guerriero, solo un uomo spezzato. E lui non aveva ancora smesso di cadere."

"Una mano fresca si posò sulla sua fronte. Avrebbe voluto assaporare quel contatto, prolungarlo, perché era l'unico, piccolo sollievo nell'incendio che lo stava bruciando vivo."

"Gli dava una spiacevole sensazione vederlo raggomitolato sul fianco, un gigante che cercava di chiudersi in se stesso e difendersi da ciò che lo stava aggredendo dall'interno."

"Un corpo straziato, coperto di cicatrici, che si stava distruggendo dall'interno."

"Si era aggrappato a lui come se avesse pensato di trovare la salvezza, tenendosi la mano contro la guancia, un corpo rilassato che non aveva esitato a mostrarsi inerme proprio sotto il suo tocco."

"A volte gli sembrava solo una fantasia, come se rimanere all'Istituto, intontito dalle iniezioni e con quel ronzio insopportabile a riempirgli la mente, lo avesse infine spezzato del tutto, precipitandolo nella follia."

"Degluti quell'amarezza, assieme a un rigurgito rovente che avrebbe voluto infiammargli le vene, cercare ancora quella rabbia che aveva abbandonato tanti anni prima, dopo troppo dolore e cicatrici."

"Una guerra che aveva cancellato la civiltà costringendo gli uomini a ripartire da zero, arrancando tra i detriti di quello che un tempo era stato il loro regno."

"Ricordava ancora la scia bruciante che gli avevano lasciato sulle guance, l'umiliante consapevolezza della propria impotenza e, ancora peggiore, la disperazione di aver raggiunto un capolinea, che avrebbe potuto abbandonare solo con la propria resa."

"Componendo la triste melodia che lo aveva attirato come una falena alla ricerca del tepore di una luce notturna."

"I polmoni rifiutarono l'aria. Lacrime gli rigarono il viso. Le ginocchia cedettero. Allora capì di essersi rotto."

"Sono stato bravo? Toccami ancora, voglio sentire di nuovo un contatto umano che non esiste solo per ferirmi."

"«E poi sono diventato tuo. Mi hai comprato. E adesso... non sono sicuro di voler morire.»"

"Ricordò le spalle curve, l'atteggiamento di chi aveva accettato la sconfitta da troppo tempo per poter pensare di lottare ancora, quando lo aveva incontrato all'Istituto. La crisi d'astinenza e il corpo in fiamme di un uomo distrutto."

"Avevano strappato via uno strato dopo l'altro dell'Alpha che era stato."

"In così poco tempo era diventato parte fondamentale della sua vita, per poi scardinargliela dall'interno."

"«Non è colpa di chi costruisce una pistola, ma di chi la impugna.»"

"«Pensi davvero che sarei libero, in una vita che non ti comprendesse?»"

"Un sorriso prese il posto della sua smorfia e fu peggio, perché conteneva tutta la sconfitta di chi aveva smesso di lottare."

"«Non so più come si fa. Sono libero, e sento la mancanza delle catene.»"

"Non era la solitudine, non la pace, quella che aveva desiderato, ma l'abbraccio di qualcuno che sarebbe sempre rimasto. Lui e Jeff."