Recensione: Il tempo della raccolta di Ilari C.

~ π™π™žπ™©π™€π™‘π™€: Il tempo della raccolta
~ 𝘼π™ͺπ™©π™§π™žπ™˜π™š: Ilari C.
~ π™€π™™π™žπ™©π™€π™§π™š: Self-published
~ π™‚π™šπ™£π™šπ™§π™š: LGBT 
~ π˜Όπ™£π™£π™€ π™₯π™ͺπ™—π™—π™‘π™žπ™˜π™–π™―π™žπ™€π™£π™š: 2023
~ π™‹π™–π™œπ™žπ™£π™š: 248
~ π™‡π™žπ™—π™§π™€ π™žπ™£ π™ͺ𝙣𝙖 π™₯𝙖𝙧𝙀𝙑𝙖: Fuga

Max ha ventisei anni. Vive a Milano e si Γ¨ lasciato alle spalle il paesino della Capitanata dove Γ¨ nato e cresciuto, l'oliveto di suo padre e la mentalitΓ  ristretta del luogo. I suoi genitori accettano a stento la sua bisessualitΓ , senza perdere la speranza che si tratti di una fase.

Max crede di essere andato avanti, fino a quando il destino lo metterΓ  ancora di fronte a Moris, l'operaio dagli occhi scuri che ha cambiato la sua vita e gli ha spezzato il cuore anni prima.

Chi Γ¨ Moris adesso?
Torneranno nel luogo in cui tutto Γ¨ cominciato e tra i problemi della famiglia di Max e le ceneri di un amore mai spento scopriranno se davvero le stelle conoscono la strada, e se per tutti arriva il tempo della raccolta.

Ciao patati πŸ’œ oggi recensione di questo libro molto, molto bello. È il secondo che leggo di questa autrice, dopo "Abbracci spezzati" e posso dire che sta diventando una conferma ❤️ 

Parla di Max e Moris. Il primo Γ¨ figlio del proprietario dell'oliveto in un paesino della Puglia dove Moris lavora come bracciante. Ed Γ¨ proprio qui che i due si conoscono e avranno una breve storia. Anni dopo Max si trasferisce a Milano dove lavora come perito agrario e gestisce un'azienda di consulenze per le aziende agricole. Moris si Γ¨ trasferito dall'Argentina in Italia con sua madre con la speranza di trovare una vita migliore. Lui, dopo vari lavori, diventa un grafico pubblicitario e social media manager, si trasferisce a Roma. I due si rincontreranno proprio grazie ai loro lavori, che li porteranno dove tutto Γ¨ cominciato.

I personaggi dei libri di questa autrice sono sempre molto umani e realistici, con i loro pregi, difetti e le loro debolezze. Come Andreas e Tristan, ho amato i due protagonisti, Max e Moris, giΓ  da subito e come l'autrice ha sviluppato il trope della second chance.

Ho apprezzato particolarmente il personaggio di Moris con le sue insicurezze e la voglia di fuggire dalle persone che lo amano, e che ama, per paura di essere abbandonato e soffrire. Un po' meno il fatto di aver lasciato l'indirizzo a Max, per poi scappare da lui. PerchΓ© glie l'ha lasciato allora? Ma Γ¨ anche vero che non credeva che Max avrebbe mai avuto il coraggio di abbandonare il suo paesino e di raggiungerlo.

Una cosa importante che ci insegna questo libro Γ¨ che nella vita ci vuole sempre un pizzico di fortuna e tanta forza di volontΓ . Affronta il tema dell'immigrazione e tutte le difficoltΓ  che ne derivano. Moris, infatti, nonostante non abbia avuto la possibilitΓ  e la voglia di studiare, anche per aiutare economicamente sua madre che aveva dei lavori saltuari, e ha svolto varie attivitΓ  come il bracciante e il barista, diventerΓ  un grafico pubblicitario realizzandosi lavorativamente con qualcosa che gli piace.

Per Max, che Γ¨ circondato da persone dalla mentalitΓ  ristretta e all'antica, i suoi genitori sono piuttosto "moderni", non del tutto, certo, ma rispetto alla totalitΓ  della gente, lo sono: non accettano completamente che lui sia bisessuale, pensano che sia una fase temporanea e che, prima o poi, si sposi con una donna. Ma neanche lo trattano male o lo escludono dalla famiglia come ci si aspetterebbe da persone simili e come succede, purtroppo, molte volte. Anzi, il padre lo vorrebbe piΓΉ spesso a casa (Max vive a Milano e la sua famiglia Γ¨ in Puglia).

La loro storia d'amore Γ¨ molto intensa anche se ci hanno messo "anni" πŸ˜‚ per capire e accettare davvero il sentimento che li univa, non tanto Max, almeno all'inizio.. comunque mi piacciono molto insieme e com'Γ¨ sviluppata la trama che Γ¨ coinvolgente e si legge con una scorrevolezza micidiale. 

Super consigliato! ✨

"Il passato era lontano, una diapositiva sfocata e incrinata di cui spesso faceva fatica a recuperare tutti i pezzi."

"La piazza, il palcoscenico dove si consumava lo spettacolo di una quotidianitΓ  a volte banale a volte meschina, in ogni modo sempre giudicata da chi sedeva su una panchina, a un tavolino di un bar, o di chi si affacciava a uno dei balconcini di ferro battuto."

"Non aveva mai avuto la pretesa di cambiarlo, scontrarsi contro un muro che si scalfiva appena lasciandogli conficcate le schegge nella pelle."

"Era stato egoista e codardo, indifferente alla sofferenza degli altri, fino a quando si era reso conto di essere uno di loro."

"Era certo che stesse cercando i nuovi particolari del suo viso, le crepe di una tela che il tempo doveva inevitabilmente aver incrinato."

"Il Prosecco lo calmava, ma gli scioglieva anche la lingua."

"Era lì davanti ai suoi occhi, di carne, ossa e sorrisi enigmatici."

"Perché era sempre stato così quando c'era Moris di mezzo: immaginava, sognava, e alla fine sbatteva la faccia contro la realtà. Forse la gobbetta che rompeva l'irregolarità del suo naso era un monito che Madre Natura gli aveva dato e che lui aveva ignorato."

"InspirΓ² il profumo dell'altro, una nota di cedro e lavanda, una punta di dolcezza in un cocktail corposo che si mescolava agli avanzi dell'aperitivo."

"Camminavano su un filo sottile, che rischiava di sfilacciarsi a ogni passo troppo veloce."

"«Ti trovi bene perchΓ© sei come la gente si aspetta»"

"Gli lasciΓ² addosso una scia di profumo che sapeva di muschio bianco e la sensazione di essere un idiota."

"Gli piaceva tanto dire la veritΓ , ma non era capace di raccontarsi."

"Era arrivato fino a lì, aveva sopportato le battutine dei suoi compagni sul perché ci tenesse tanto ad andare ad Amsterdam proprio perché per una volta aveva pensato a se stesso, ma l'autore del biglietto non lo avrebbe saputo. All'autore del biglietto non importava."

"Sulle sue labbra comparve un sorriso, ma svanì presto, inafferrabile come i soffioni che nel mese di giugno fluttuano nell'aria, portati via dal vento prima che le dita riescano a sfiorarli."

"Anche sette anni prima aveva creduto la stessa cosa e si era sfracellato al suolo con le sue speranze, come un Icaro con le ali di cera."

"Potevano amarsi a qualsiasi latitudine, con qualunque paesaggio a fare da sfondo."