Recensione: Il naufragio di Daniel Albizzati

~ π™π™žπ™©π™€π™‘π™€: Il naufragio
~ 𝘼π™ͺπ™©π™€π™§π™š: Daniel Albizzati
~ π™€π™™π™žπ™©π™€π™§π™š: Fazi
~ π™‚π™šπ™£π™šπ™§π™š: Psicologico, Avventura, SpiritualitΓ 
~ π˜Όπ™£π™£π™€ π™₯π™ͺπ™—π™—π™‘π™žπ™˜π™–π™―π™žπ™€π™£π™š: 2022
~ π™‹π™–π™œπ™žπ™£π™š: 125

In mezzo all'oceano Atlantico c'Γ¨ una piccola isola dove confluiscono tutte le correnti trasportando i rifiuti e la plastica che galleggiano sull'acqua. In questo luogo fuori dalle mappe Γ¨ naufragato Vadim, un ragazzo della periferia romana in fuga dai propri guai, che Γ¨ sopravvissuto a una pericolosa tempesta aggrappandosi a un container caduto dalla nave su cui viaggiava.

Sempre con la speranza di avvistare i soccorsi all'orizzonte, Vadim riempie il suo tempo, tolto quello legato ai problemi di mera sopravvivenza, scrivendo un diario delle sue giornate e riordinando la spazzatura che sommerge l'isola. Purtroppo, nel container approdato insieme a lui di utile non c'Γ¨ nulla: Γ¨ pieno di libri e basta.

La solitudine si protrae per giorni, settimane, e i rimorsi e i sensi di colpa del passato tormentano Vadim in maniera insopportabile. Ormai la lotta piΓΉ dura non Γ¨ quella per restare in vita, ma quella per continuare a esistere con i rimproveri di una coscienza sempre piΓΉ invadente e l'affievolirsi della speranza di essere tratto in salvo. A Vadim non resta che fuggire con la mente nei romanzi che pesca dal container, dove troverΓ  con grande sorpresa personaggi che hanno molto in comune con lui e anche molto da insegnargli.

Dalla periferia romana a un'isola di rifiuti, l'ingenuo e scapestrato Vadim riuscirΓ  a fare pace con se stesso in un viaggio interiore che lo trasformerΓ  per sempre e che rappresenta una riflessione profonda sulle sfide piΓΉ urgenti della nostra societΓ , dal problema dell'inquinamento alla disillusione delle generazioni piΓΉ giovani.

Ciao patati πŸ’œ nuova recensione!

La scrittura mi Γ¨ piaciuta tantissimo e la storia Γ¨ davvero molto triste e particolare.

Leggiamo il diario che scrive Vadim, naufragato su un'isola deserta e piena di rifiuti in mezzo all'oceano Atlantico, perchΓ© a bordo della nave "Rinascimento" che Γ¨ affondata e lui Γ¨ l'unico sopravvissuto.

Affronta il tema dell'inquinamento e delle sue conseguenze soprattutto sugli animali e utilizzerà dei metodi piuttosto inquietanti per curarsi un'infezione 😨

Inizialmente per Vadim mi stava dispiacendo molto per quello che gli stava capitato.. man mano che passano i giorni, oltre che ad affievolire la speranza di essere salvato, la sua mente inizia a fargli brutti scherzi, fino ad arrivare alla pazzia vera e propria causato dalla situazione, dalla solitudine, dalla noia ma anche e, soprattutto, dai ricordi, alcuni MOLTO spiacevoli tanto che, quando inizi a conoscere questo personaggio, le sue esperienze, tutto quello che ha combinato nella sua vita e del perchΓ© si trovava su quella nave, ti viene quasi da pensare che se l'Γ¨ meritato! Infatti Γ¨ stato decisamente molto meno triste di come poteva essere.

Verso la fine si parla anche di spiritualitΓ , infatti ho trovato geniale il finale e la particolaritΓ  di come viene descritta la pazzia.

"È sempre tutto uguale. Solo i miei pensieri si muovono nella mia testa e fanno un gran casino."

"La testa vuota Γ¨ il teatro del demonio."

"Entrano in testa e si mischiano alle paranoie e rimangono lì come un'eco come quando si appoggia all'orecchio una conchiglia."

"Forse c'Γ¨ un mare dentro de me. Le lacrime bagnano i fogli e l'inchiostro delle parole sembra un'onda nera."

"Quando scrivo sento piΓΉ me stesso e quando sento me stesso mi sento meno solo nella solitudine."

"Le lacrime mi fanno vedere le parole come da dietro una lente e in questa lente vedo i riflessi della faccia tipo in una stanza degli specchi che da tutte le parti ride di me con la sua bocca senza denti..."

"Quella cosa starà fuori ad aspettarmi. Forse però è un sogno... ma se era così reale allora che differenza c'è tra sogno e realtà?"

"Che strane sono le lettere! ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ questi piccoli insetti neri con le loro 26 forme creano parole diverse a seconda della loro combinazione, e da lì nascono frasi che fanno apparire cose a chi le legge. Varie combinazioni che aprono la cassaforte del cervello su diversi mondi."

"La mia situazione Γ¨ una via di mezzo tra due estremi e sta a me scegliere se vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto."

"Leggere mi fa bene. Quando leggo mi passa l'ansia."

"I libri popolano la spiaggia, riempiono questo deserto di spazzatura con fantasmi gentili che mi abbracciano da dentro, e non mi fanno più sentire così solo."

"I libri sono amici che non ti chiedono niente, solo di ascoltare con gli occhi. Ti insegnano parole, ti insegnano storie, ti fanno provare emozioni."

"I sistema di opinioni su cui si reggeva la mia subcultura di appartenenza era che leggere un libro Γ¨ una cosa da sfigati."

"La scrittura Γ¨ la pittura della voce."

"I ricordi e la speranza sono le due facce della stessa moneta arrugginita: la speranza anela a qualcosa che non c'Γ¨, e che non potrΓ  essere, mentre i ricordi ripropongono qualcosa che Γ¨ stato, e che non sarΓ  piΓΉ."