Recensione: Gli invisibili di Pajtim Statovci

~ π™π™žπ™©π™€π™‘π™€: Gli invisibili
𝘼π™ͺπ™©π™€π™§π™š: Pajtim Statovci
~ 𝙏𝙧𝙖𝙙π™ͺπ™―π™žπ™€π™£π™š π™™π™ž: Nicola RainΓ²
~ π™€π™™π™žπ™©π™€π™§π™š: Sellerio
~ π™‚π™šπ™£π™šπ™§π™š: Storico, LGBT
~ π˜Όπ™£π™£π™€ π™₯π™ͺπ™—π™—π™‘π™žπ™˜π™–π™―π™žπ™€π™£π™š: 2021
~ π™‹π™–π™œπ™žπ™£π™š: 232
~ π™‡π™žπ™—π™§π™€ π™žπ™£ π™ͺ𝙣𝙖 π™₯𝙖𝙧𝙀𝙑𝙖: Abbandono

Si innamorano giΓ  dal primo incontro, seduti al tavolino di un bar. Arsim Γ¨ albanese, MiloΕ‘ serbo, vivono a Pristina, in Kosovo, a metΓ  degli anni Novanta, studiano all'universitΓ .

Per entrambi la cultura di provenienza rifiuta le relazioni tra uomini. Eppure la loro storia sembra perfetta, l'anima e il corpo, lo spirito e la carne, Romeo ha trovato Romeo. Anche se Arsim Γ¨ sposato, a seguito di un matrimonio combinato voluto dai genitori.

Di lì a qualche mese la guerra sconvolgerà le loro vite, serbi contro albanesi, milioni di profughi, una ferocia efferata che scatena il terribile naufragio di una nazione. Arsim e Miloő avevano un sogno, e quel sogno è impossibile.

Arsim partirΓ  con la famiglia verso un paese straniero, MiloΕ‘ si arruolerΓ  come medico, vivrΓ  in pieno la disumanitΓ  della guerra. Il primo diventerΓ  un marito violento, un padre tirannico, il secondo sembra sprofondare nell'oscuritΓ .

Ciao a tutti patati πŸ’œ oggi vi parlo un po' di questo romanzo breve ma davvero molto crudo e pieno di violenza nelle piΓΉ svariate sfaccettature, dalla guerra alla violenza domestica, incesti e pedofilia.

Racconta la vita di Arsim, ragazzo albanese e MiloΕ‘, ragazzo serbo. Sono studenti dell'universitΓ  a Pristina, in Kosovo, a metΓ  degli anni Novanta. Si incontrano, per caso, in un bar e subito Γ¨ amore a prima vista. Intraprenderanno una relazione clandestina fatta di dolcezza ma anche di una passione erotica selvaggia. A causa della loro cultura che rifiuta le relazioni tra uomini, per la nazionalitΓ  dei due, albanese e serbo, che dovrebbe definirli "rivali" e del matrimonio combinato di Arsim con Ajshe, voluto dai genitori, dovranno abbandonare i loro sogni. Matrimonio che anche dal punto di vista di Ajshe Γ¨ soltanto una convenzione, poichΓ© capisce che Arsim la sta tradendo, (pensa con un'altra donna) ma non nΓ© sembra particolarmente risentita come dovrebbe essere una persona innamorata che viene tradita.

La guerra comunque contribuisce a separare i loro destini: Arsim partirΓ  con la famiglia, MiloΕ‘ si arruolerΓ  come medico. Il destino che la vita riserva loro, sarΓ  crudele, infatti, Arsim diventerΓ  un padre e un marito violento e non solo, mentre MiloΕ‘, assistendo agli orrori della guerra, cadrΓ  in un profondo stato di oblio.

La scrittura Γ¨ molto semplice e quasi "visiva", ci fa immergere completamente nella storia. La narrazione si divide fra il racconto chiaro e dettagliato del presente di Arsim, un personaggio complesso che vedrΓ  crollare tutte le sue certezze con una certa "nonchalance" come se lui non le stesse vivendo realmente ma semplicemente le guardasse da fuori e le pagine del taccuino di MiloΕ‘, crude, violente e frammentate, che in qualche occasione ho accomunato alle storie che inventava Arsim.

Questo libro non mi ha convinta molto, perciΓ² sono curiosa di leggere "Le transizioni" dello stesso autore, di cui ho sentito parlare molto bene, per cercare di capire meglio la penna dell'autore.


"Preferisco vivere nella menzogna piuttosto che prostrato dalla veritΓ ."

"La solitudine ti strappa dalla pelle, ti taglia la lingua e ti lascia poco a poco svaporare all'interno di una stanza chiusa."

"Non mi hai cercato neppure per un momento, non mi hai cercato per niente, ma ti sei sbarazzato di me come di un vecchio portafoglio e sei scomparso come niente fosse ed io sono rimasto solo in questo mondo."