Recensione: Everyday History di Alice Archer

~ π™π™žπ™©π™€π™‘π™€: Everyday History
~ 𝘼π™ͺπ™©π™§π™žπ™˜π™š: Alice Archer
~ 𝙏𝙧𝙖𝙙π™ͺπ™―π™žπ™€π™£π™š π™™π™ž: Micol Mian
~ π™€π™™π™žπ™©π™€π™§π™š: Triskell
~ π™‚π™šπ™£π™šπ™§π™š: LGBT, Contemporaneo
~ π˜Όπ™£π™£π™€ π™₯π™ͺπ™—π™—π™‘π™žπ™˜π™–π™―π™žπ™€π™£π™š: 2016
~ π™‹π™–π™œπ™žπ™£π™š: 407
~ π™‡π™žπ™—π™§π™€ π™žπ™£ π™ͺ𝙣𝙖 π™₯𝙖𝙧𝙀𝙑𝙖: Famiglia

Ruben Harper è un tipo caparbio e non si è mai trovato davanti un ostacolo che non abbia saputo trasformare in trampolino. È abituato a ottenere ciò che vuole con le ragazze, ma quando perde la testa per un uomo capisce che le sue tecniche di seduzione dovranno fare un salto di qualità. Dopo mesi di insistenze, convince Henry Normand a uscire con lui per una cena che si prolunga in un weekend intenso. Tuttavia, la profondità inaspettata della loro sintonia lo spaventa e finisce per metterlo in fuga.

Il timido e cauto Henry, suo ex docente di Storia alle superiori, Γ¨ in cerca di qualcosa che possa dargli una svegliata e sospetta che Ruben sia proprio lo stimolo che stava aspettando. Quando il ragazzo lo pianta in asso, perΓ², fatica a rappacificarsi con quanto Γ¨ accaduto. Ispirato dalle loro conversazioni, comincia a scrivere dei pezzi sui ricordi contenuti negli oggetti quotidiani. Ruben Γ¨ sedotto dai suoi articoli, ma la fama crescente porta Henry lontano e lo rende sempre piΓΉ irraggiungibile.

Ciao patati πŸ’œ ecco qua la mia recensione di questo libro dolcioso che ho iniziato a leggere con un costante sorrisino sciocco sulla faccia πŸ˜‚ Avevo un hype enorme per questo romanzo.

Tutto inizia con il tirocinio di Ruben Harper nel museo dove Henry Normand lavora e tiene le sue conferenze. Ruben è un ragazzo tenace che sa come ammaliare le persone. È abituato a far cadere le ragazze ai suoi piedi con le sue efficaci tecniche di seduzione ma quando si scoprirà, per la prima volta, essere attratto da un uomo più grande, per giunta, dovrà cambiare completamente il suo metodo. Henry ama la storia, compresa quella degli oggetti di uso quotidiano. Il suo insegnamento è quasi ipnotico, tanto che i tirocinanti ne rimangono affascinati e seguono con molto interesse le sue lezioni. Ruben proverà, più volte, ad avere un appuntamento con lui ricevendo sempre rifiuti. Fino a quando Henry non cede. La loro storia sarà breve ma intensa tanto che convincerà Henry a lasciarsi andare svelando a Ruben il suo segreto più terribile. Ma quest'ultimo è giovane e crede di non essere pronto ad una relazione seria, si auto-convince di non provare alcun sentimento, abbandonandolo. Henry, spiazzato da questo, inizierà a scrivere degli articoli in cui, tramite la storia di alcuni suoi oggetti, sarà sottinteso anche la sua relazione con Ruben. Grazie a questi articoli e il suo amore per la storia, Henry, diventerà famoso e praticamente irraggiungibile.

Ho apprezzato la penna unica dell'autrice che sa come sbizzarrirsi con una narrazione davvero molto particolare: doppio pov di Ruben e Henry alternati con articoli di giornali, e-mail e cartoline dei pensieri di Henry tra presente e passato, senza far perdere il filo del discorso. È come se all'inizio ci venissero dati i pezzi di un puzzle che noi piano, piano, dobbiamo comporre, non lascia nulla di incognito, alla fine del libro tutto torna al proprio posto. Proprio come un puzzle, occorre del tempo per completarlo, la storia scorre lentamente.

Non ho gradito particolarmente il fatto che prima ti fa salire l'hype con un "principio" di colpo di scena, ma poi cambia il pov e tu rimani lì a fremere dalla curiosità di leggere cosa stava succedendo, mi ha un po' spazientito. Nonostante questo, ne è valsa la pena arrivare fino in fondo, il finale è super carino e dolcioso.

Il libro sarebbe stato la metΓ  di quello che Γ¨ se Erik non avesse fatto lo stronzo.
Sono in conflitto con questo personaggio perchΓ©, per quello che ha fatto, lo avrei schiaffeggiato volentieri, ma come biasimarlo.. anche ingenuo, direi, perchΓ© la veritΓ  viene sempre a galla prima o poi.

Il libro sarebbe stato la metΓ  della metΓ  se Ruben non avesse cercato di sopprimere i suoi sentimenti per Henry.
Seguiamo la sua crescita personale e l'accettazione, alla fine, di quello che Γ¨, e di ciΓ² che prova veramente nei confronti di Henry, che perΓ² era evidente giΓ  all'inizio del libro, soprattutto per la gelosia che sbotta dentro di lui quando sono nel locale, quindi perchΓ© allontanarti da lui e poi cercare, inutilmente, di dimenticarlo?
Sono, infatti, infuriata dall'odissea che ha dovuto affrontare solo per contattarlo (perchΓ© non vi ho detto che Henry odia tutto ciΓ² che Γ¨ tecnologico, infatti, non ha un suo telefono ma chiama le persone da una cabina telefonica) quando avrebbe potuto benissimo non lasciarlo andare. La sua ostinata negazione ha oscurato persino la realtΓ  dei fatti, sovrastando quello che Henry cerca, inutilmente, di dirgli...

Henry, patato, rimane in balìa dei suoi sentimenti cercando di andare avanti e di dimenticarlo. Lo vediamo imparare a conoscere se stesso e ad apprezzarsi. La sua bontà e dolcezza lo porterà a fidarsi ciecamente di Erik, il suo agente. Se solo avesse smesso di avere l'avversione per i telefoni, non avrebbe sofferto così, testardo fino al midollo.
È il personaggio che ho preferito del libro perché ha saputo sfruttare le sue molteplici sofferenze e le sue capacità oratorie per aiutare le persone in difficoltà, attraverso delle "semplici" storie quotidiane.

Ho riscontrato alcuni errori sia di battitura che di traduzione probabilmente, che hanno contribuito a smorzare il mio entusiasmo:

"non ero autorizzato a vederla, e giustamente." πŸ€”

"Insieme Ruben cerca di mantenersi in contatto."

"Henry gli raccontato di.."

"Ruben sa cosa si prova a essere il destinatario di sguardo."

Comunque tutti meritiamo una famiglia come quella di Ruben πŸ’œ

"I tuoi occhi mi hanno scaraventato in un baratro in cui neanche avevo immaginato l'esistenza."

"È stato l'amore a distruggermi anche mentre mi offriva salvezza."

"Un prigioniero che ignora di avere le chiavi delle sue catene. La sua intensitΓ  nasconde una richiesta di aiuto."

"Quando siamo insieme dimentico che tu hai diciott'anni e io trentadue, sono troppo impegnato ad apprezzare le nostre interazioni. Sono attratto da troppi aspetti della tua personalitΓ  per accontentarmi solo del sesso."

"Devo salvarmi da solo."

"PoichΓ© questo oggetto significa qualcosa per me, quando ne parlo, voi imparate qualcosa di importante sul mio conto."