Recensione: Ai confini del fiume Stige di Michelle Kulwicki

~ ๐™๐™ž๐™ฉ๐™ค๐™ก๐™ค: Ai confini del fiume Stige
~ ๐˜ผ๐™ช๐™ฉ๐™ง๐™ž๐™˜๐™š: Michelle Kulwicki
~ ๐™๐™ง๐™–๐™™๐™ช๐™ฏ๐™ž๐™ค๐™ฃ๐™š ๐™™๐™ž: Sabina Terziani
~ ๐™€๐™™๐™ž๐™ฉ๐™ค๐™ง๐™š: Rizzoli
~ ๐™‚๐™š๐™ฃ๐™š๐™ง๐™š: Fantasy, Mitologico, MM, Young Adult
~ ๐˜ผ๐™ฃ๐™ฃ๐™ค ๐™ฅ๐™ช๐™—๐™—๐™ก๐™ž๐™˜๐™–๐™ฏ๐™ž๐™ค๐™ฃ๐™š: 2024
~ ๐™‹๐™–๐™œ๐™ž๐™ฃ๐™š: 408

รˆ giร  passato un anno dallโ€™incidente che gli ha cambiato la vita, ma Bastian รจ ancora tormentato dal senso di colpa, dagli attacchi di panico e dallo stesso incubo: lui che guida, lโ€™auto che si capovolge, sua madre che muore mentre lui rimedia solo qualche graffio.

Come sua madre, adora i libri, lโ€™odore della carta, le storie, ma nemmeno nella vecchia libreria che sta rimettendo a nuovo riesce a sentirsi felice.

Una notte, il marchio della morte che tormenta i suoi sogni lo trascina di fronte a Zan, ai confini del fiume Stige. Zan รจ un catalogatore di anime, accoglie i defunti nel limbo tra la vita e la morte, li registra, ne archivia i ricordi per poi consegnarli al Traghettatore Caronte. A Zan mancano solo sei mesi per spezzare la sua maledizione e tornare a vivere, quindi registrare l'anima di Bastian e dimenticare che sia mai esistito dovrebbe essere semplice. Eppure, quando lo segue attraverso i suoi ricordi di dolore e speranza, Zan si rende conto che non รจ pronto a lasciare che Bastian muoia. Ben presto, Zan dovrร  decidere se รจ disposto a rinunciare alla libertร  per salvare Bastian, e Bastian dovrร  capire se รจ disposto a continuare a vivere a costo di perdere Zan.

Ciao a tutti, patati ๐Ÿ’œ

Una storia tanto dolce quanto triste. Ho pianto molto, ve lo dico. รˆ un retelling mitologico del Traghettatore di anime, Caronte e, come da titolo, del fiume Stige e del suo significato.

Nonostante sia passato un anno dal tragico incidente che ha stravolto la vita di Bastian, รจ ancora tormentato dal senso di colpa e dagli attacchi di panico ma, soprattutto, da strani incubi fin troppo realistici. Solo in seguito scoprirร  che non รจ un semplice incubo ma bensรฌ, quello che vede, รจ davvero il famoso fiume Stige. Zan perรฒ, che ha il compito di catalogare le anime e accompagnarle dal Traghettatore, non รจ pronto a lasciarlo andare...

Perciรฒ, come si evince dalla trama, non si puรฒ non ricreare lo stesso fiume con le proprie lacrime... ๐Ÿฅฒ

La storia รจ incentrata principalmente su Bastian ma conosciamo anche il passato di Zan anch'esso molto triste โค๏ธโ€๐Ÿฉน e poi c'รจ anche Dorian, il gemello di Bastian, che, devo dire, mi ha fatto tantissima tenerezza ๐Ÿฅฒโค๏ธโ€๐Ÿฉน (io poi ho un debole per i gemelli ๐Ÿซ ).

La loro relazione, poi, รจ super dolce e delicata ๐Ÿคง li ho amati. Ma attenzione perchรฉ NON รจ un romance. Si affrontano le tematiche del dolore, del senso di colpa, della depressione, degli attacchi di panico e anche sulla terapia con gli psicologi.

Purtroppo alcune cose riguardanti la trama mi sono rimaste con un punto interrogativo..

โš ๏ธSPOILERโš ๏ธ
Che poi รจ anche alla base della storia perchรฉ all'inizio c'รจ Zan che decide di salvare la vita a Bastian dall'incidente. Ecco perchรฉ continua a fare quegli incubi e il segno sul braccio. Quello che non si capisce bene (o che non ho capito io) รจ perchรฉ? Ci fa intendere, infatti, che Zan abbia la capacitร  di vedere la vita di chi sta per morire ma andando avanti scopriamo che non รจ cosรฌ, in quanto le persone entrano nel suo "ufficio" e lui li accompagna in un ricordo dove il Traghettatore prenderร  la loro anima. Stop. Non vede tutta la vita della persona, infatti non era nemmeno al corrente di come fosse quasi-morto Bastian. Quindi in base a che cosa Zan decide di salvarlo? E perchรฉ non viene punito per averlo fatto?
โš ๏ธFINE SPOILERโš ๏ธ

Nonostante questo merita, preparate i fazzoletti โค๏ธโ€๐Ÿฉน

"Le stelle custodiscono le nostre storie. Non dimenticare mai le tue radici."

"La sete puรฒ uccidere una persona in tre giorni, ma la solitudine รจ altrettanto mortale."

"Raramente le persone ricordavano il suo nome, il che gi dava la possibilitร  di essere un personaggio secondario, di passaggio, un'alterazione minima nel flusso della loro esistenza."

"Voleva dimenticare. Andare avanti. Essere normale, confondersi tra la folla, non essere quello che tutti indicavano in corridoio a scuola."

"L'aveva guardato come si guarda una persona reale, e l'aveva ascoltato come se fosse reale."

"Nessuno dovrebbe vivere una solitudine come la tua."

"Era stanchissimo. Stanco di non sentirsi a suo agio da nessuna parte."