Recensione: The Teras Trials: La minaccia degli ibridi di Lucien Burr

~ 𝙏𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤: The Teras Trials: La minaccia degli ibridi

~ 𝘼𝙪𝙩𝙤𝙧𝙚: Lucien Burr

~ 𝙏𝙧𝙖𝙙𝙪𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙞: Barbara Ronca

~ 𝙀𝙙𝙞𝙩𝙤𝙧𝙚: Mondadori

~ 𝙎𝙚𝙧𝙞𝙚: The Teras #1

~ 𝙂𝙚𝙣𝙚𝙧𝙚: Fantasy, LGBT, horror

~ 𝘼𝙣𝙣𝙤 𝙥𝙪𝙗𝙗𝙡𝙞𝙘𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚: 2023

~ 𝙋𝙖𝙜𝙞𝙣𝙚: 383

In un'Inghilterra invasa dai teras, mostri spietati dalle sembianze mitologiche, soltanto Londra rimane un luogo sicuro. La città, protetta magicamente da una frontiera che i teras non possono oltrepassare, è governata dall'Università, un'élite di studiosi e guerrieri che ha il compito di classificare queste creature ibride e annientarle. Tutti ambiscono a vivere all'interno delle mura, ma si tratta di un privilegio riservato solamente alle famiglie degli studenti che hanno superato le selezioni e l'addestramento dell'Università, seguendo una delle quattro specializzazioni: Cacciatori, Guaritori, Accademici e Artefici.

La famiglia di Cassius Jones si è assicurata la cittadinanza grazie alla valorosa carriera da Cacciatore di Thaddeus, il figlio maggiore. Adesso, a diciannove anni, è il turno di Cassius. Ma quando, a causa di un pericoloso aumento dei teras in circolazione, l'Università decide di aprire a chiunque la possibilità di accedere alle selezioni, i Jones potrebbero perdere il diritto di rimanere a Londra. Per questo, Cassius dovrà essere ammesso a tutti i costi.

Ma le prove da superare sono di una pericolosità mortale e l'unica speranza di sopravvivere è trovare in fretta degli alleati. Cassius si unisce così a Victoria e Bellamy, due compagni nati e cresciuti in città, e a tre stranieri arrivati da fuori le mura: i fratelli Silas e Fred e il magnetico Leo Shaw. Mentre rischia la vita una prova dopo l'altra, Cassius è messo davanti a difficili domande: quanto vale l'amicizia? Amare chi il suo cuore desidera è peccato? Inoltre, un ultimo dubbio aleggia nei corridoi dell'Università: chi c'è dietro al proliferare degli ibridi?

Ciao a tutti, patati 💜

Ormai vi ho assillato così tanto con questo libro ma, a mia discolpa, è perché avevo davvero ALTISSIME ASPETTATIVE.

Purtroppo più andavo avanti con la storia, meno mi convinceva. È stato di una lentezza disarmante, tanto che 300 pagine mi sono sembrate più del doppio. Questo forse è dovuto proprio al fatto che non mi stava piacendo per nulla. All'inizio non era neanche tanto male anche se da subito si capiva che, probabilmente, c'è stato un cambiamento di target, in cui è passato da un fantasy per ragazzi ad un "Adult" per cercare di ampliare il suo pubblico. Il problema è che si nota.

Perché dico questo? Perché ci sono scene troppo "faciloni" per un fantasy targato Adult, purtroppo da subito mi ha dato questa sensazione perché già da pagina 2 avviene qualcosa per cui dici "GUARDACASO" (l'ho scritto tutto attaccato di proposito 🤣), pensavo e speravo che fosse un caso isolato ma purtroppo non è stato così.

La storia stessa mi è tanto sembrato un miscuglio di cose: dal manga/anime "Attack on Titan" perché si parla di persone rinchiuse in una città murata, per proteggersi dai Teras che si trovano all'esterno, dove vengono addestrati per combatterli. Anche una sorta di legame fra politica e chiesa, chi ha letto/visto AOT sa che è presente il "culto delle mura", qui c'è qualcosa di simile. Ma quello che mi ha convinta maggiormente di un'ipotetica ispirazione è verso la fine...

⚠️SPOILER⚠️

Cassius che perde il braccio tipo Eren alla prima stagione e Leo che viene sfregiato in faccia tipo Levi all'ultima. Solo coincidenze? Non saprei...

⚠️FINE SPOILER⚠️

A seguire il libro "Babel" di R.F. Kuang in quanto, ambientato a Londra, con una scuola al centro di tutto e la presenza di un certo rituale...

Infine, vibes del castello di Hogwarts per le ambientazioni...

Il protagonista, Cassius Jones, non mi è piaciuto per niente. Mi è sembrato peggio di un riccio 🦔... persino nei momenti più impensabili 🤣... Chi mi segue da un po' sa che ADORO le scene spicy, ma non quando sono forzate e messe a casaccio come in questo libro, probabilmente solo una si salva (⛪) 🤣.. non commenterò oltre...

Anche la sua spavalderia ho trovato insopportabile e fuori luogo, quando poi è sopravvissuto per botta di c*lo praticamente SEMPRE. Il fatto stesso che non chieda neanche scusa quando sbaglia perché tanto "non me lo merito di essere perdonato" è raccapricciante a dir poco. Ma quello che VERAMENTE mi ha tolto quel, già poco, apprezzamento che avevo è in una certa scena dove ci sarà un lutto...

⚠️SPOILER⚠️

Innanzitutto, già quando non aiuta Bellamy, suo amico tra l'altro, che era ad un passo da lui e il gruppo, Cassius ha un momento di "lutto" che dura nemmeno 5 secondi che subito si atteggia ad "eroe" perché ha salvato Victoria dicendole "sei viva grazie a me" WTF???? Qua mi è completamente "calato". Ma, in fin dei conti, pure per suo fratello non ha avuto tutto questo dispiacere per la sua morte, anzi, gli è bastato il bel visino di Leo per dimenticarsi di suo fratello che lo presenta dicendo "vivo a Londra grazie a questo cadavere"

⚠️FINE SPOILER⚠️

La relazione amorosa presente in questa storia l'ho trovata "artificiosa", nel senso che doveva andare così e basta, senza quella sorta di scintilla che ti fa innamorare dei personaggi.

Comunque, tra le altre cose, viene anche sbagliato il cognome di Victoria perché a pag. 60 ci viene presentata come Victoria Zaki, a p. 92 viene chiamata come Bennet e a p. 231 di nuovo Zaki...

Deludente, davvero. Ed è un vero peccato perché il worldbuilding non era male, con un po' più di attenzione e cura poteva essere davvero un bel fantasy. Peccato.