Recensione: Dio di illusioni di Donna Tartt

~ ๐™๐™ž๐™ฉ๐™ค๐™ก๐™ค: Dio di illusioni
~ ๐˜ผ๐™ช๐™ฉ๐™ง๐™ž๐™˜๐™š: Donna Tartt
~ ๐™๐™ง๐™–๐™™๐™ช๐™ฏ๐™ž๐™ค๐™ฃ๐™š ๐™™๐™ž: Idolina Landolfi
~ ๐™€๐™™๐™ž๐™ฉ๐™ค๐™ง๐™š: Rizzoli
~ ๐™‚๐™š๐™ฃ๐™š๐™ง๐™š: Psicologico, Mistero, Thriller, Dramma
~ ๐˜ผ๐™ฃ๐™ฃ๐™ค ๐™ฅ๐™ช๐™—๐™—๐™ก๐™ž๐™˜๐™–๐™ฏ๐™ž๐™ค๐™ฃ๐™š: 1992
~ ๐™‹๐™–๐™œ๐™ž๐™ฃ๐™š: 622

Un piccolo raffinato college nel Vermont. Cinque ragazzi ricchi e viziati e il loro eccentrico e affascinante professore di greco antico, che insegna al di fuori delle regole accademiche imposte dallโ€™universitร  e solamente a una cerchia ristretta di studenti.

Unโ€™รฉlite di giovani che vivono di eccessi e illusioni, lontani dalla realtร  che li circonda e immersi nella celebrazione di un passato mitico e idealizzato, tra studi classici e riti dionisiaci, alcol, droghe e sottili giochi erotici. Fino a che, in una notte maledetta, esplode la violenza. E il loro mondo inizia a crollare inesorabilmente, pezzo dopo pezzo.

Una storia folgorante di amicizia e complicitร , amore e ossessione, colpa e follia, un romanzo di formazione che รจ stato uno dei piรน grandi casi editoriali degli anni Novanta.

Ciao a tutti, patati ๐Ÿ’œ

Mamma mia che librone ragร ! Se dovessi racchiuderlo in una frase sarebbe sicuramente questa: chi si fa i ca**i suoi campa cent'anni anni ๐Ÿคฃ

A parte gli scherzi, spero di rendere giustizia, almeno un po', a questo libro che รจ un miscuglio di genialitร  e follia ma anche piuttosto pomposo perchรฉ si parla molto di letteratura classica e delle lingue morte, il greco e il latino, che il nostro gruppo di ragazzi studia e utilizza fra di loro in determinate occasioni. Sono fissati da questi studi grazie, soprattutto, al loro insegnante, Julian, che li ha trasportati in questo luogo antico con la sua devozione e passione che gli conferiscono un'aria quasi mistica. Richard รจ l'ultimo arrivato del gruppo, un po' fuori dal gregge poichรฉ non รจ ricco e sfrontato come gli altri, infatti non ne ha mai fatto parte al 100%

"Nonostante tutti i miei sforzi, ne rimango per certi aspetti estraneo, allo stesso modo in cui il camaleonte resta un'entitร  distinta dalla foglia sulla quale sta, e non conta con quanta perfezione ne abbia imitato ogni minima sfumatura di colore."

Gli altri personaggi, maggiormente Henry, sono cosรฌ contagiati da quest'aria divina del loro insegnante, tanto da "illudersi" di essere anch'essi divini e in grado di poter fare tutto ciรฒ che vogliono. Persino praticare dei riti dell'antica Grecia durante il quale si perdeva totalmente il controllo della propria mente e del corpo, per poi, dopo, ricordare poco o niente.

"Non si deve sottovalutare il richiamo primordiale - perdersi, perdersi completamente. E perdendosi, rinascere al principio della vita ininterrotta, fuori della prigione del tempo e della morte."

Ovviamente tutto ciรฒ, non puรฒ che portare ad una completa catastrofe.

Un libro molto coinvolgente soprattutto per questa aria di mistero che gira intorno alla trama, piรน si va avanti con la storia, piรน si infittisce, su cosa combinano i 5 ragazzi: Henry, Bunny, Francis e i gemelli Charles e Camilla, escludendo Richard che ci narra, dal suo punto di vista, tutta la storia dopo diversi anni dagli avvenimenti e che era all'oscuro di certe cose, anche perchรฉ il suo racconto รจ poco affidabile in quanto, spesso รจ sotto effetti di sostanze stupefacenti ed รจ facilmente condizionabile dagli altri personaggi.

Quello che sicuramente salta subito all'occhio sono le dinamiche all'interno del gruppo, a dir poco tossiche e malate al tal punto da far sembrare tutto "normale". Persino in una scena particolarmente tragica รจ bastata una vespa per renderla comica ๐Ÿคฃ๐Ÿ˜…

Ma anche situazioni fuorvianti che ti fanno credere chissร  cosa (come la questione dei soldi per "il viaggio" dei quattro ragazzi, la scena del caffรจ zuccherato di Camilla oppure il comportamento di Henry alla lettera di Bunny...)

Per quanto riguarda i capitoli sono piuttosto lunghi e cosรฌ pieni di avvenimenti intriganti che, secondo me, รจ perfetto da leggere con un gruppo di lettura e discuterne per ogni capitolo concluso, per sapere congetture, pensieri e punti di vista diversi dal nostro.

In questo libro sono presenti diversi TW che mi sento di dirvi in quanto, personalmente, avrei voluto conoscerli prima di imbattermi nella lettura (non mi avrebbero scoraggiata a leggerlo, ma per semplice informazione).

Li ho divisi per quelli piรน presenti e approfonditi che sono i seguenti: abuso di alcol e medicinali, droga e omicidio.

Ed altri tipi di tematiche non approfondite ma presenti, sono questi: incesto, violenza domestica e omofobia.

Quindi attenzione.

Mi ha ricordato molto Babel di R.F. Kuang perchรฉ, anche qui, c'รจ un gruppetto di ragazzi emarginati che studiano le lingue e che avranno la medesima cosa sulla coscienza.... (Non voglio fare spoiler) un po' meno, invece, The Atlas six di Olivie Blake ma con le stesse vibes.

Il finale me lo aspettavo piรน di impatto, vista la mole di tutto il libro. Comunque, Francis ed Henry tanta roba ragร  ๐Ÿ’˜

Possibile che ancora non hanno fatto il film di questo capolavoro? Sono scioccata!

Illustrazione di Northern Caledonia
 presa da Pinterest 


"Sebbene per anni potevo aver immaginato di essere altrove, in realtร  sono stato sempre lassรน in cima, presso i solchi fangosi delle ruote nell'erba nuova, dove il cielo รจ cupo sopra i fiori di melo che ondeggiano alla brezza, e il primo freddo della neve caduta quella notte รจ giร  nell'aria."

"ยซCredo che avere un gran numero di insegnanti diversi sia dannoso e possa disorientare una giovane mente, come credo che sia meglio conoscere un solo libro a fondo che cento in modo superficiale. So che il mondo moderno tende a non essere d'accordo con me, ma dopotutto Platone aveva un solo maestro, e cosรฌ Alessandro.ยป"

"Ognuno รจ solo con i propri acciacchi e le proprie pene. Ancor piรน terribile, invecchiando, scoprire che nessuna persona - non importa quanto vicina - potrร  mai capirci davvero."

"รˆ da lรฌ che i manichini innaturali dei primi approcci si destano quali creature in carne e ossa. Diversi mesi trascorsero prima che lo sfavillante mistero della novitร , che mi aveva impedito di guardarli con obiettivitร , si esaurisse - sebbene la loro realtร  fosse di gran lunga piรน interessante di qualsiasi versione idealizzata -: ma cessano a questo punto di essere nella mia memoria, dei completi sconosciuti, cominciando per la prima volta ad apparire in forme molto simili a quelle autentiche."

"Per quanto illogiche potevano sembrare le sue azioni, riponevo un'infantile fiducia in lui; sicuro come il dottor Watson che segue le azioni del suo piรน illustre amico, aspettavo che il suo piano si manifestasse."

"Qualsiasi azione, nella pienezza del tempo, sprofonda nel nulla."

"Mi sentivo libero, e la mia vita, che avevo creduto perduta, si profilava ora preziosa e dolce innanzi a me."

"Rappresentava una vera tortura l'emergere dalla mia lugubre esistenza sottomarina in un mondo duro e caotico di rumore e di luce. Tutto attorno a me risuonava con acuta, discordante chiarezza: verde ovunque, sudore e linfa, erbacce che spuntavano dalle crepe del vecchio marciapiede di marmo; bianchi lastroni venati, sollevati e infranti da un secolo rigide gelate di gennaio."

"Egli riflette il volto di chi gli sta dinanzi, creando un'illusione di profonditร  e calore quando in realtร  รจ rigido e superficiale come uno specchio."