Recensione: Al di là di ogni ostacolo di Lapo Melzi

~ 𝙏𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤: Al di là di ogni ostacolo
~ 𝘼𝙪𝙩𝙤𝙧𝙚: Lapo Melzi
~ 𝙀𝙙𝙞𝙩𝙤𝙧𝙚: Sonzogno
~ 𝙂𝙚𝙣𝙚𝙧𝙚: Narrativa
~ 𝘼𝙣𝙣𝙤 𝙥𝙪𝙗𝙗𝙡𝙞𝙘𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚: 2024
~ 𝙋𝙖𝙜𝙞𝙣𝙚: 240

Non è affatto una passeggiata avere undici anni, specialmente per Filippo, che viene emarginato e preso in giro perché è povero e vive in mezzo agli animali. Ma almeno può contare sull’affetto di un vero amico: il suo cavallo Notturno, un appaloosa vivace e intelligente.

Mentre Filippo muove i primi passi verso l’adolescenza, fidarsi degli adulti attorno a lui e riconoscere chi è veramente dalla sua parte diventa sempre più difficile. Le cose si fanno ancora più complicate quando Filippo difende Danilo, un suo compagno di scuola, dai soprusi della signora Ambrosio, una maestra violenta e manipolatrice: invece di aiutarlo, la classe gli si rivolta contro e i bulli ne approfittano per tormentarlo, prendendo di mira il suo rapporto con Notturno.

Ed è proprio nel momento più buio, quando tutte le sue certezze sembrano vacillare, che Filippo dovrà decidere se conformarsi agli altri per farsi accettare o se credere in se stesso e nella forza della vera amicizia.

Buon pomeriggio patati 💜 questa è una bellissima e commovente storia di amicizia fra un ragazzino, Filippo, di undici anni e Notturno, il suo cavallo.

Questo libro ha la capacità di far provare molteplici sensazioni per le tematiche trattate. Dalla felicità al divertimento per le avventure di Filippo e Notturno, ho assistito ad un acchiapparello fra un cavallo e una pecora, una partita di basket fra un cavallo e un ragazzino e molte altre loro avventure.

Tanta rabbia e tristezza per la falsità delle persone - adulti e coetanei - da cui è circondato, la loro cattiveria, la loro meschinità nel prendersela con i più deboli, nascondendosi dietro il bisogno di fingere che certe cose non siano mai avvenute, un po' come i tempi di oggi che, purtroppo, se si vede una persona che viene malmenata o maltrattata davanti agli occhi non si fa nulla per paura di ritrovarsi immischiati...

L'innocenza di un bambino che non riesce proprio a comprendere come sia possibile un simile comportamento, arrivando a pensare che, forse, è lui a non essere "normale", quando voleva soltanto proteggere gli altri e proprio questi "altri" gli si rivolgono contro... La voglia di compiacere gli altri, pur di non rimanere da solo...

Ma anche la forza e il coraggio di non dargliela vinta, di affrontare tutto a testa alta e denunciare atti di vero e proprio bullismo.

La scrittura è semplice e scorrevole ma un po' ripetitiva in alcune parti.

Molto bello il finale, ma, sinceramente, mi aspettavo che venisse fuori anche qualcosa sul padre di Filippo (non può certo cavarsela così!).

Purtroppo so che non rientra nelle vostre corde, ma è davvero una perla di libro che merita una possibilità ✨


"Si stava agitando convulsamente, più simile a un pollo ubriaco in pieno attacco epilettico che a un giocatore."

"La gente era così stupida. Certo, stava giocando a pallacanestro con un cavallo, ma non stava davvero giocando a pallacanestro. Un cavallo non può giocare a pallacanestro come un essere umano."

"Essere amico di qualcuno di un'altra specie era un qualcosa di magico e le parole non erano poi così importanti, dopotutto."

"Il paradiso, come diceva la mamma, non era fra le nuvole, dove non si moriva, ma era qui, tra l'acqua impetuosa e le rocce, dove si poteva morire, ma ci si sentiva vivi."

"La stanza era piena di gente, ma lui si sentiva solo, completamente solo."

"Si era ingozzato per seppellire la vergogna e la rabbia che gli bruciavano lo stomaco, ma aveva finito per sentirsi peggio."

"Non voleva vivere nello stesso mondo di queste persone che negavano la verità. Ma che altra scelta aveva? Avrebbe voluto potersi infilare in una piega della realtà e sbucare in un altro mondo dove la gente non mentiva."

"Si sentiva intrappolato: intrappolato nel proprio corpo, intrappolato in questo paesino, intrappolato nella sua vita, mentre cose terribili calavano su di lui."

"Si sentì come se gli avessero spaccato l'anima in due, come se fosse stato strappato via da se stesso e non sapesse più come ritrovarsi."

"Un migliore amico è qualcuno su cui puoi contare. Qualcuno che ti vuole bene ed è sempre lì per te."

"Un'amicizia che non ha bisogno di parole è qualcosa di molto speciale."

"C'era una crudeltà senza senso in quello che stavano facendo che non riusciva proprio a digerire."

"Gli era sempre piaciuto ciò che era, e adesso odiava quello che era diventato: quello che lo avevano spinto a diventare, bulleggiandolo."