~ πππ©π€π‘π€: La stanza delle mele
~ πΌπͺπ©π€π§π: Matteo Righetto
~ ππππ©π€π§π: Feltrinelli
~ πππ£ππ§π: Narrativa, Storico
~ πΌπ£π£π€ π₯πͺπππ‘ππππ―ππ€π£π: 2022
~ πππππ£π: 240
~ ππππ§π€ ππ£ πͺπ£π π₯ππ§π€π‘π: Sculture
Γ l’estate del 1954, Giacomo Nef ha undici anni e con i due fratelli maggiori vive dai nonni paterni a DaghΓ¨, sulle pendici del Col di Lana, nelle Dolomiti bellunesi. “Tre case, tre fienili, tre famiglie.”
I bambini sono orfani e l’anziano capofamiglia li tratta con durezza e severitΓ , soprattutto il piΓΉ piccolo. Il nonno Γ¨ convinto infatti che Giacomo sia nato da una relazione della nuora in tempo di guerra e lo punisce a ogni occasione, chiudendolo a chiave nella stanza delle mele selvatiche. LΓ¬ il ragazzino passa il tempo intagliando il legno e sognando l’avventura, le imprese degli scalatori celebri o degli eroi dei fumetti, e l’avventura gli corre incontro una tarda sera d’agosto.
Con l’approssimarsi di un terribile temporale, Giacomo viene mandato dal nonno nel Bosch Negher a recuperare una roncola dimenticata al mattino. Mentre i tuoni sembrano voler squarciare il cielo, alla luce di un lampo scopre vicino all’attrezzo il corpo di un uomo appeso a un albero. L’impiccato Γ¨ di spalle e lui, terrorizzato, fugge via.
Per tutta la vita Giacomo cercherΓ di sciogliere un mistero che sembra legato a doppio filo con la vita del paese, con i suoi riti ancestrali intrisi di elementi magici e credenze popolari.
Ciao patati π nuova recensione di questo libro molto triste, avvincente e con un finale decisamente inaspettato!
Parla di Giacomo, undici anni, che, persi i suoi genitori, vive con i nonni, insieme ai suoi fratelli: Titta e Celestino. Rispetto agli altri e due perΓ², Giacomo viene molto spesso rimproverato dal nonno, picchiato e rinchiuso nella stanza delle mele, dove, dopo il raccolto, le mele venivano controllate e trasformate in bevande che poi, il nonno, rivendeva, perchΓ© pensa che sia figlio di una relazione extraconiugale della nuora. Questa stanza diventerΓ il suo rifugio e il nascondiglio perfetto per le sue creazioni con il legno. Ma la sua vita cambia per sempre, quando, inoltratosi nel bosco, chiamato Bosch Negher, per recuperare la roncola che ha dimenticato suo nonno, vede un uomo impiccato su un albero.
L'ho trovato molto coinvolgente. Una storia di dolore, sofferenze e di vendetta. Ma anche del tradimento degli amici e un pizzico di blasfemia, oltre un'accenno ai preti pedofili π‘..
Non vedevo l'ora di finirlo per sapere la storia dell'impiccato che ha, praticamente, segnato tutta la vita del povero Giacomo che, anche a distanza di anni, rivedeva molto chiaramente quella figura appesa. Tanto da riprodurla come statua lignea che lo porterΓ , oltre alla fama, anche la tanto agognata veritΓ che per quarant'anni lo ha ossessionato.
Ho trovato, perΓ², poco chiara la faccenda del nome dello scomparso..
⚠️ SPOILER ⚠️
PerchΓ©, secondo le ricerche di Aurelio De Zolt, il professore in pensione, la persona chiamata Abram Nunes risultava scomparsa, perciΓ² Giacomo ha indagato su quel nome.
Ma quando Mario Da Rold, nome finto di Abram Nunes, che all'epoca era andato dai carabinieri per denunciare il tipo che lo aveva "sequestrato" questi gli dissero che era un pazzo perchΓ© la persona con quel nome risultava fra le persone sterminate a Dachau.
PerchΓ©, allora, al professore hanno detto che era scomparso? Quel nome non doveva risultare fra le persone scomparse, ma fra quelle morte..
⚠️ FINE SPOILER ⚠️
Mi Γ¨ molto dispiaciuto per l'allontanamento dai fratelli e per la loro indifferenza. Sarebbe stato piΓΉ bello se, invece, fossero rimasti uniti e in contatto, conoscendo tutte le difficoltΓ che hanno avuto, ma, piΓΉ semplicemente perchΓ© sono fratelli e sono cresciuti insieme.. π’
Bellissime le descrizioni ambientali, la montagna è al centro di tutto, con i suoi colori, profumi, suoni e sensazioni che trasmette. Dalla crudeltà della recente guerra, che è passata di lì, alle storie che essa racchiude, come quella, per l'appunto, dell'impiccato.
Davvero molto bello!
"Iniziò a piangere, ma non come le altre volte. Era come se le lacrime avessero origine più in profondità , da una sorgente inesplorata.""Il sole mangia tutte le ore e bisogna sempre correre... Ma a cosa ti serve il giorno se non ti fermi mai a guardare la luce?""Si sentiva alleggerito di un peso insostenibile, era come se l'aria si fosse fatta più profonda e il cielo più blu.""Nella vita si cammina su un ponte molto stretto. La cosa più importante è non avere paura.""Lo vedi? Nessuno sa niente di me ma tutti inventano qualcosa.""C'è chi spara per divertirsi, ma io sono della vecchia scuola. Sai quanti scoiattoli abbiamo mangiato da queste parti durante la guerra? Lo sa anche tuo nonno. Ci vuole sempre rispetto per l'animale: la caccia si fa per fame, non per divertimento.""Che senso ha essere così cattivi per tutta la vita se tanto poi si muore lo stesso?""Gli stava seduto a fianco, pieno di sonno, stordito come una mosca in novembre e l'ansia di chi piano piano si rende conto che ciò che sta vivendo non è un sogno. Una verità definitiva, irrimediabile, di quelle che cambiano la vita per sempre.""Il silenzio intorno alla casa era irreale, come se l'aria fosse sospesa in attesa di un forte temporale."" 'Sto bene.'Giacomo diceva sempre così. Anche quando aveva una di quelle giornate nelle quali gli sembrava che il mondo intero gli stesse franando nel petto insieme ai detriti spigolosi del suo passato, lui rispondeva in quel modo.""Per quanto sia difficile e atroce la tua vita, troverai sempre qualcuno che te ne racconterà una peggiore.""Proprio coloro che dovrebbero stare dalla parte dei deboli sono spesso quelli che li colpiscono più duramente.""Gli uomini potevano perdere ogni umanità e raggiungere territori dove nemmeno le bestie si addentravano."