Recensione: Echoes di Sandy Giannotti

~ π™π™žπ™©π™€π™‘π™€: Echoes
~ 𝘼π™ͺπ™©π™§π™žπ™˜π™š: Sandy Giannotti
~ π™€π™™π™žπ™©π™€π™§π™š: Chrysalide Publishing
~ π™‚π™šπ™£π™šπ™§π™š: LGBT, Contemporaneo
~ π˜Όπ™£π™£π™€ π™₯π™ͺπ™—π™—π™‘π™žπ™˜π™–π™―π™žπ™€π™£π™š: 2022
~ π™‹π™–π™œπ™žπ™£π™š: 326

William Spencer Γ¨ lo studente modello della Northeaven University. I suoi sono i voti migliori di tutta la facoltΓ  e la sua spiccata intelligenza lo ha sempre contraddistinto. Almeno fino all’arrivo di Sirius Howell.

Il nuovo studente supera William al primo test dell’anno e per lui batterlo diventa un’ossessione.
La presenza di Sirius porterΓ  William a provare sentimenti capaci di scombussolarlo, spingendolo a mettere in discussione ciΓ² che credeva di sapere sul proprio conto.

Ed Γ¨ sotto la luce di Echoes, la cometa piΓΉ luminosa del secolo, che le ombre dei due ragazzi si fondono in una sola.

Sirius splende come Echoes: abbaglia tutto ciΓ² che lo circonda.
Eppure, dietro quell’apparente luce si nasconde un segreto.

Buon pomeriggio patati πŸ’œ oggi nuova recensione!

Universo, stelle, pianeti e amore MM. L'ho amato!

William e Sirius sono due personalitΓ  opposte che si attraggono l'un l'altro. Will, introverso e insicuro di sΓ©, ha un rapporto non troppo facile con suo padre. Siri, esattamente come il suo nome, splende di una luce capace di illuminare tutto intorno a lui.. ma questo solo dall'esterno, perchΓ© dentro di sΓ© nasconde un'oscuritΓ  provocata dal dolore.

Li ho amati entrambi, un poco di piΓΉ Sirius ma soltanto perchΓ© mi sono fatta condizionare dal suo dolore e dalla sua solitudine interiore. Avrei voluto tanto abbracciarlo πŸ’”. Ho amato il suo carattere e la sua forza, anche se, ad un certo punto, mi sarebbe piaciuto fermarlo un'attimo e guardarlo negli occhi con un sopracciglio inarcato πŸ€¨πŸ˜‚
William, d'altro canto, mi ha fatto molta tenerezza per il suo impegnarsi costantemente in tutto quello che fa, piΓΉ che per sΓ© stesso, per compiacere suo padre, per il suo continuo bisogno di essere accettato da lui. Quel senso di inferioritΓ  che non dovrebbe nemmeno esistere perchΓ© Γ¨ un personaggio intelligente anche se non molto perspicace... Personaggi che mi rimarranno dentro per molto tempo ❤️

La loro relazione Γ¨ abbastanza slow burn, anche se la tensione fra loro Γ¨ palpabile giΓ  da subito.

Ho amato Saturn 🀣 uno dei pochissimi personaggi femminili di cui leggerei volentieri un volume a lei dedicato.

Oltre la storia e i personaggi, anche la penna dell'autrice ho apprezzato molto. L'unica pecca Γ¨ che vengono ripetute troppo spesso le descrizioni degli occhi, ma a parte questo, scorrevole e coinvolgente, ha saputo giocare con l'ironia e il dolore, affrontando l'argomento della malattia, senza perΓ², renderlo pesante.

Super consigliato! ✨

"Non era abituato a correre dietro a qualcuno che non voleva farsi afferrare - e io amavo correre via da lui, solo per spingerlo a raggiungermi."

"Dal primo momento in cui l'avevo visto avevo capito che Will mi avrebbe ucciso. Per questo non ero riuscito a stargli lontano."

"Era una specie di opera d'arte che camminava."

"Gli sorrisi e fu come vedere il ghiaccio scontrarsi con il fuoco, il giorno con la notte."

"Non c'era nessun vanto a essere il migliore in mezzo a persone mediocri."

"Nascondere la malattia era sempre stata una prioritΓ  per me, perchΓ© quando qualcuno ne veniva a conoscenza non vedeva altro. Vedeva solo i pezzi di me, non l'intero, non ciΓ² che ero in mezzo a quei pezzi."

"Ero determinato a sorridere in modo esagerato proprio perchΓ© avevo pochi motivi per farlo."

"Mi muovevo in un terreno impervio, come se stessi camminando sull'orlo di un baratro e una folata di vento, seppure leggera, potesse farmi finire di sotto."

"Non c'era un lieto fine per me, c'era solo una fine che si avvicinava inesorabilmente."

"Vidi sgretolarsi nei suoi occhi ogni briciola di speranza residua, che andΓ² in frantumi contro le mie parole e la realtΓ  della mia vita."

"Potevo sentire il dolore che si irradiava da lui quasi fosse una pulsar. Era travolgente come le onde del mare, capace di buttare giΓΉ anche me."

"Era Sirius che mi scomponeva. Mi frammentava in mille pezzi e alcuni li distruggeva, rendendomi difficile tornare a essere me stesso."

"Mi sentii pervadere da una calda e piacevole sensazione, seguita da un gelo senza fine. Era assurdo l'effetto che mi faceva."

"PerchΓ© certe luci, per quanto belle non devono essere fissate troppo a lungo. Possono causare danni irreparabili."

"Almeno avrebbe visto una parte di ciΓ² che ero davvero. Quella piΓΉ fragile e meno attraente era ben nascosta alla vista di chiunque."

"Era come se mi avesse permesso di entrare nella sua orbita. Così avevo iniziato a vagabondargli attorno."

"Era un pianeta apparentemente inospitale, perΓ² pieno di risorse e adatto ad accogliere la vita. Bisognava solo riuscire ad avvicinarsi abbastanza per vederlo."

"Le mie parole si infransero su di lui come l'acqua su una roccia. Non lo smossero minimamente."

"Le ombre si facevano piΓΉ scure con il buio, i problemi piΓΉ grandi e la paura assordante."

"Sperare che Sirius Howell lasciasse perdere era come chiedere al sole di non brillare."

"Credo che l'unica cosa che conti sia la persona, non il sesso."

"SollevΓ² i suoi occhi grigi verso il soffitto. Alcune volte sembravano soffici nuvole vagabonde e cariche di pioggia, altre volte tempestose. Rare volte sembravano pietra."

"Chi ha detto che nessun uomo Γ¨ un'isola non conosceva me. Anche se, piΓΉ che un'isola, mi ritenevo un pianeta inadatto alla vita, con la mia superficie cupa e grigia, ruvida e aspra, dove non riusciva a fiorire niente."

"Era come un asteroide in rotta di collisione con un pianeta. E, come avevo giΓ  pensato, io credevo di essere un pianeta inospitale. Avevo il terrore delle conseguenze di quell'impatto. PerchΓ© sapevo che sarebbero state devastanti."

"Mi faceva sentire sottosopra e avevo voglia di urlare per la maggior parte del tempo. Mi sentivo anche fragile e insicuro, tanto che avevo paura che una lieve folata vento avrebbe potuto farmi volare via.

"«Io non riesco a smettere di guardarti» aggiunse con un filo di voce, usando quel tono intimo di chi si sussurra parole d'amore alle orecchie. «Sei accecante, come una cometa.»"

"Era bellissimo vestito delle sue debolezze."

"«L'amore non Γ¨ mai qualcosa di cui vergognarsi»"

"Se continui a ripeterti una bugia fino allo stremo finisci per crederci."

"La sua vita era programmata nei minimi dettagli. La mia vita era un'improvvisazione costante."

"Era l'equilibrio che a me mancava e del quale non pensavo di avere bisogno. Invece, da un po' di tempo a quella parte bilanciava la mia quotidianitΓ ."

"Lui sorrise e poi nascose la sua risata e il suo imbarazzo dietro un lieve colpo di tosse. Anche Will non era abituato alle sue risate."

"Il mio cuore sembrΓ² sul punto di esplodere. Lo sentii dibattersi contro la cassa toracica, come un uccellino che scalpita e freme per fuggire quando gli si chiude attorno una mano."

"Ogni temporale mi avrebbe ricordato lui, che un po' era stato una sorta di tempesta inaspettata e implacabile nella mia vita. Quel tipo di tempesta che, nonostante la sua furia, Γ¨ meravigliosa."

"Il suo sguardo era intriso di equazioni senza una soluzione, misteri irrisolvibili così lontani da me ma così familiari."

"Vinceva ogni volta e, ogni volta, io dovevo rimettere insieme i pezzi di ciΓ² che restava di me: un cumulo di macerie fumanti e di risentimento."

"Guardandolo, mi resi conto di poter vedere galassie e universi in creazione nelle sue iridi di ghiaccio."

"Anche a occhi chiusi avrei saputo trovarlo. Avevo una precisa percezione del suo corpo. Era come una stella attorno alla quale la fisica mi imponeva di gravitare."

"Non c'era bisogno di dare un nome alle cose perchΓ© fossero reali. Alcune volte Γ¨ proprio la loro natura indefinita a renderle preziose e sincere, spontanee."

"Mi stava cambiando in un modo che mi piaceva moltissimo."

"Capii, in quel momento, che era la cosa che piΓΉ amavo in assoluto. Perfino piΓΉ di Echoes e di qualsiasi altra stella, perchΓ© la piΓΉ luminosa tra loro ce l'avevo davanti agli occhi."

"Sirius Howell non era una fase nella mia vita, era il punto di arrivo."

"Gli occhi di Sirius non erano piΓΉ universi lontani e a me sconosciuti. Erano casa. E io in quella casa ero pronto a trascorrerci il resto della mia vita."

"Mi faceva sentire spaesato, come se stessi muovendo i primi passi su un altro pianeta."

"Mi sentivo come se le leggi fisiche dell'universo avessero perso importanza, come se si fossero ribaltate. Mi sentivo smarrito, mi mancava la mia stella polare, il mio nord."