Recensione: La maschera di Apollo di Mary Renault

~ π™π™žπ™©π™€π™‘π™€: La maschera di Apollo
~ 𝘼π™ͺπ™©π™§π™žπ™˜π™š: Mary Renault
~ 𝙏𝙧𝙖𝙙π™ͺπ™―π™žπ™€π™£π™š π™™π™ž: Luisa Nera
~ π™€π™™π™žπ™©π™€π™§π™š: Mondadori
~ π™‚π™šπ™£π™šπ™§π™š: Storico, fantasy, mitologia, LGBT
~ π˜Όπ™£π™£π™€ π™₯π™ͺπ™—π™—π™‘π™žπ™˜π™–π™―π™žπ™€π™£π™š: 1966
~ π™‹π™–π™œπ™žπ™£π™š: 466
~ π™‡π™žπ™—π™§π™€ π™žπ™£ π™ͺ𝙣𝙖 π™₯𝙖𝙧𝙀𝙑𝙖: Inaspettato

Figlio di un attore, l'ateniese Nicerato calca le scene dei teatri di Grecia da quando ha memoria: a tre anni Γ¨ stato il figlio di Medea, a sette Astianatte scaraventato giΓΉ dalle mura di Troia. A diciannove, rimasto orfano, si unisce alla compagnia di Lamprias, poi ne fonda una propria.

Ed è così, girando l'Ellade assieme a costumisti, corifei e suonatori di lira, che un giorno, presso il santuario di Delfi, conosce Dione, inviato siracusano. Allievo di Platone, ambizioso e idealista, il giovane sogna di realizzare nella sua città natale, dominata dal tiranno Dionisio, lo Stato perfetto immaginato dal suo maestro.

Nicerato se ne innamora perdutamente, e si ritrova così catapultato in una spietata lotta per il potere in una delle poleis più tumultuose e affascinanti del Mediterraneo. Ma il dio Apollo, del quale Nicerato porta sempre con sé una maschera, veglia su di lui.

Sciao patati πŸ’œ come state? Mi dispiace se ogni tanto mi assento, recupererΓ²! Oggi ci parlo di questo libro.

Ambientato in Grecia e Sicilia del IV secolo a.C., Γ¨ la storia di Nicerato, un ateniese, figlio di un attore, che calca le scene dei teatri insieme a lui, almeno fino a quando, rimasto solo, continuerΓ  il suo percorso di attore con altre compagnie. L'incontro con Dione, siracusano, che sogna di creare uno Stato perfetto nella sua cittΓ  natale, stravolgerΓ  la vita di Nico che si ritroverΓ  in mezzo a varie lotte per il potere.

Non era proprio quello che mi aspettavo.. CiΓ² che ha sviato le mie idee su questo libro Γ¨ stata la trama descrittiva. Quando ho iniziato a leggerlo, quindi, avevo determinate aspettative che, piΓΉ andavo avanti, piΓΉ si discostava, dal punto di vista relazionale, dalla trama. Sembra quasi essere diviso in due parti: la prima parte dove, per l'appunto, segue la suddetta trama e la seconda che mi ha dato l'impressione che l'autrice fosse partita con un idea in mente - prima parte - ma che poi l'abbia cambiata durante la stesura.

⚠️ SPOILER ⚠️

Per essere piΓΉ precisa:

Nella prima parte:
Nico si innamora perdutamente di Dione (scritto nella trama) - ma sa giΓ  che sarΓ  un amore impossibile - e all'inizio del romanzo, in effetti, si percepisce la tensione che c'Γ¨ tra i due personaggi. Anche quando Dione dovrΓ  sposare la sorella di Dionisio (l'Arconte di Siracusa) fa quasi intendere che Γ¨ per una questione politica. Per non parlare dei vari sguardi che si lanciavano (la parte del discorso per Dionisio) o quando, Nico, ha rifiutato tutto il suo compenso per lui.. Quindi si poteva presagire un qualche tipo di storia fra i due.

Nella seconda parte:
Ad un certo punto, perΓ², tutto cambia. Ci sta che le questioni politiche per Dione sono diventate piΓΉ serie e pesanti, perΓ² Γ¨ come se i due fossero semplici conoscenti. Non lo tiene piΓΉ in considerazione come prima e nemmeno da parte di Nico c'Γ¨ piΓΉ quell'amore che si percepiva all'inizio ma piΓΉ una specie di devozione come quando si adorano gli Dei. Questo concetto, infatti, viene ribadito piΓΉ volte da Nico stesso, durante il suo racconto (poichΓ© Γ¨ scritto in prima persona). Anche tutto quello che fa per essere d'aiuto, tipo portare lettere o, semplicemente, un aiuto morale, con la scusa delle tournΓ©e di attore, l'ho percepito piΓΉ come una sua voglia di sapere, di curiosare (come quando, alla fine, dice di aver visto com'era iniziata tutta la storia, doveva essere presente anche per il finale).

⚠️ FINE SPOILER ⚠️

In generale, si avverte tantissimo l'amore per il teatro, tutte le tragedie e quello che ne segue: tournée, sabotaggi (eh sì), acclamazioni; le maschere, viste sia come oggetti, create ad arte per rappresentare i vari personaggi sul palco, ma viste anche come simboli metaforici..

"Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti."
Non potevo non citare Pirandello πŸ’œ

Infatti, riferito al personaggio di Dionisio:
"Era un uomo che poteva indossare tre maschere nel corso di una sola giornata, convincendosi, di volta in volta, che quella era la sua vera faccia."

Il personaggio di Nicerato Γ¨ inventato ma l'autrice riesce sapientemente a intersecarlo perfettamente nella storia reale, con personaggi e storie vere. Penso di non dire nulla di nuovo su Mary Renault perchΓ© i suoi libri sono famosi e la sua penna, unica, ma i suoi romanzi storici sono fantastici.

Se avete voglia di conoscere questa autrice, mi sento di consigliare la sua trilogia sulla vita di Alessandro Magno (Fuoco dal cielo, Il ragazzo persiano e Giochi funerari)

"Si Γ¨ innamorato della maschera con cui gli Γ¨ capitato di nascere e tra poco non avrΓ  piΓΉ neanche quella, perchΓ© la sua fatua presunzione gliela sta giΓ  segnando."

"Pensavo che tutti avrebbero disprezzato le mie lacrime. Mi nascosi come un cane battuto e, disteso sul letto, soffocavo i singhiozzi. Non mi nascondevo dai vivi, ma da mio padre che, sdraiato sul feretro, silenzioso come una comparsa, con la nuova maschera della morte in volto, aspettava l'uscita di scena."

"Mio padre e io, soli, stavamo facendo tutto questo davanti a quindicimila persone. Potevamo portarle tutte a Troia con noi, ai loro occhi potevamo diventare ciΓ² che volevamo. Avverto ancora il sapore di quel mio primo assaggio di potere."

"Non ero stato io a tenere il discorso, pensai, la maschera aveva parlato per me, mentre pensolavo come una bambola fra le mani di Apollo."

"Ci sono uomini con cui Γ¨ difficile sentirsi a proprio agio, ma le loro difese possono cadere per un colpo di fortuna."

"È segno di grandezza d'animo risparmiare il nemico che morde la polvere."

"La veritΓ  Γ¨ una, l'illusione ha mille volti, e una tragedia vive della varietΓ ."

"Quando non si Γ¨ famosi, ci si puΓ² togliere la maschera e andare da qualsiasi parte, liberi come l'aria; nessuno conosce il tuo volto."

"Rinunciamo alle nostre speranze in silenzio, come a maschere e costumi sontuosi dopo una recita andata malissimo."

"Se credi di conoscere il tuo mestiere meglio di noi, abbi almeno la bontΓ  di credere che conosciamo il nostro meglio di te."

"Se vuoi acqua limpida, non infastidire il calamaro."

"Non ho intenzione di riempirmi di aceto dopo aver gustato il vino."